Accreditamento “Senza Glutine”

Lo sapevi che?
La Malattia Celiaca (o Celiachia) è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
A differenza delle allergie al grano, la Celiachia non è indotta dal contatto epidermico con il glutine, ma esclusivamente dalla sua ingestione.
Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali (frumento, segale, orzo, avena*, farro, spelta, kamut, triticale).

La prolamina è una delle frazioni proteiche che costituiscono il glutine ed è la responsabile dell’effetto tossico per il celiaco.
La prolamina del frumento viene denominata gliadina, mentre proteine simili, con il medesimo effetto sul celiaco, si trovano anche in orzo, segale, farro, spelta, kamut, triticale ed avena.

I prodotti gluten free attualmente in commercio presentano la dicitura”senza glutine” e le condizioni di utilizzo sono quelle di un residuo limite massimo di glutine di 20 ppm con adeguamento del piano HACCP, ovvero il piano che raccoglie la valutazione del rischio, le procedure e le tipologie di controllo che un’azienda esegue relativamente ai propri processi produttivi.

Lo staff della Future Food Consulting è alla continua ricerca di prodotti e metodiche per consentire ad aziende ed esercizi commerciali di adeguarsi alla nuova regolamentazione e per accreditarsi con il marchio AIC-Gluten free.

 

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