La shelf-life, letteralmente “vita del prodotto sullo scaffale” è quel periodo di tempo durante il quale il prodotto mantiene le sue caratteristiche qualitative nelle normali condizioni di conservazione e utilizzo. La shelf-life è strettamente correlata alla durabilità di un alimento che può essere espressa come “da consumarsi entro” oppure “da consumarsi preferibilmente entro”. Queste due diciture, che sembrano simili, hanno in realtà significati molto differenti. Infatti quando la shelf-life è preceduta dalla frase “da consumarsi entro” si tratta per legge di una scadenza tassativa oltre la quale il prodotto non è più sicuro e non mantiene più le sue proprietà distintive. Quando invece la shelf-life è preceduta dalla frase “da consumarsi preferibilmente entro” si tratta di una scadenza meno restrittiva, un’indicazione di massima sul termine minimo di conservazione del prodotto.
I criteri da considerare per una corretta valutazione della shelf life sono:
• Conoscenza del prodotto, del processo e delle modalità di utilizzo
• Individuazione del processo degradativo principale (INDICE DI QUALITA’)
• Scelta di un indice spia
• Studio cinetico del processo degradativo (se necessario)
• Definizione dei limiti di accettabilità cioè del valore finale dell’indice spia in cui consideriamo scaduto il prodotto
• Rivalutazione dei dati ottenuti.